No body is perfect

In Italia 3 milioni di persone soffrono di disturbi dell'alimentazione.

Di questi, la maggior parte, circa 2,3 milioni, sono adolescenti e preadolescenti: l'esordio è, infatti, sempre più precoce, già a partire dall'infanzia. Anche se ad essere colpita è principalmente la popolazione di sesso femminile, l'incidenza sta aumentando rapidamente anche tra i maschi.

Le famiglie spesso non sanno come affrontare e gestire le situazioni che le coinvolgono, che possono essere difficili anche solo da individuare.

I disturbi dell'alimentazione sono il disturbo psicologico che produce il tasso di mortalità maggiore: hanno un impatto fortissimo sull'esistenza di chi ne soffre.

Il disturbo alimentare, infatti, è devastante dal punto di vista corporeo, ma anche psichico e sociale, poiché va a compromettere la funzionalità dell'individuo a vari livelli.

Oggi, 15 marzo, è la giornata dedicata alla sensibilizzazione per chi soffre di queste patologie, ed è stata indetta da diverse associazioni, ma in particolare dall'associazione di cui è parte il padre di una vittima adolescente, Mi Nutro di Vita.

Anche noi di A Fior di Pelle ci uniamo a questa giornata, ritenendo di fondamentale importanza la prevenzione e l'informazione: oltre al numero verde 800180969, vi indichiamo anche i siti www.disturbialimentarionline.it, con la mappa di strutture e e associazioni dedicate ai disturbi del comportamento alimentare in Italia, e http://www.sisdca.it/html/cnt//home.asp, sito della Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare.

[a cura di Margherita Scarano e Agnese Ferrara]

Riflessologia plantare per bambini e in famiglia

Sapevate che nei nostri piedi si rispecchia tutto il nostro corpo? E che attraverso la stimolazione di particolari punti del piede si riesce ad arrivare all'equilibrio psicofisico, anche dei nostri bambini? E' ciò che sostiene la riflessologia plantare.

Riconoscersi soggetti. Genitori, educatori e lotta alla violenza sulle donne

Il 25 novembre si celebra una ricorrenza poco nota.

Il 25 novembre 1960, tre delle quattro sorelle Mirabal, a cui si aggiunse il loro sventurato autista, furono sequestrate mentre viaggiavano verso Puerto Plata e uccise a colpi di bastone in un campo di canna da zucchero: erano esponenti di rilievo del Movimento 14 Giugno, che si opponeva con forza a Trujillo, dittatore dominicano allora in carica.

La Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne è stata indetta in questa data, dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in loro onore.

A me sembra una chiave di lettura importante dell'evento, poco equivoca.

Come educare alla libertà. Un diritto di ogni bambino

Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. La nostra Agnese Ferrara ha tenuto da Mamma Mamma Ravenna un incontro molto intenso e partecipato da mamme e papà su uno dei diritti più importanti.

E in questo articolo, riprendendo uno dei principi (e titoli) fondamentali della pedagogia montessoriana, ci spiega cosa può fare l'azione educativa, cioè noi genitori, per consentire al bambino di conquistarlo.

Cosa significa “educare alla libertà”?

Educare alla libertà significa semplicemente tenere per mano i bambini durante la crescita, guidarli verso la scoperta del proprio sé autentico, dei proprio bisogni e delle proprie inclinazioni personali.